ALESSANDRO ORATI | CONSULENTE DEL LAVORO | ROMA

Reddito di libertà per donne vittime di violenza: istruzioni INPS per la presentazione delle domande

L’INPS ha fornito dettagli fondamentali riguardo al Reddito di libertà, il contributo economico riconosciuto alle donne vittime di violenza che si trovino in condizioni di povertà, con o senza figli, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali (INPS, circolare 5 marzo 2025, n. 54).

Il programma, attivato il 4 marzo 2025, è frutto di un decreto congiunto del Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro dell’economia e delle finanze, evidenziando l’importanza della cooperazione interministeriale nella lotta contro la violenza di genere.

 

Il Reddito di Libertà offre un supporto economico massimo di 500 euro mensili, per un periodo di 12 mesi, alle donne vittime di violenza, con o senza figli, che sono seguite da centri antiviolenza riconosciuti e servizi sociali. Questo contributo è compatibile con altri strumenti di sostegno, come
l’assegno di inclusione.

 

È previsto anche un regime transitorio per le donne che non hanno potuto beneficiare del contributo a causa di insufficienza di budget, consentendo loro di ripresentare la domanda tra il 5 marzo e il 18 aprile 2025. Le domande devono essere inoltrate tramite i Comuni, che avranno la responsabilità di dare priorità a queste rispetto alle nuove richieste. I Comuni sono dotati di accesso al servizio online sul sito dell’INPS, dove possono visualizzare e ripresentare le domande non accolte per insufficienza di budget, previa verifica dei requisiti necessari.

 

Una volta ripresentata la domanda, i Comuni forniranno una copia della richiesta, specificando il numero originale e la data di trasmissione, garantendo così una tracciabilità del processo.

 

Dopo il periodo transitorio, le donne che soddisfano i requisiti potranno presentare nuove domande utilizzando il modulo “SR208”, disponibile nella sezione “Moduli” del sito istituzionale dell’INPS. 

 

A partire dal 18 aprile 2025 e fino al 31 dicembre 2025, tutte le donne in possesso dei requisiti previsti dal decreto, comprese coloro che non hanno ripresentato la domanda entro il periodo transitorio di 45 giorni di cui sopra, possono presentare domanda.

 

A decorrere dall’anno 2026 le domande possono essere inviate dal 1° gennaio al 31 dicembre di ciascun anno.

 

A decorrere dall’anno 2025, le domande presentate entro il 31 dicembre di ciascun anno vengono accolte nei limiti delle risorse trasferite all’INPS entro il medesimo termine; le domande non accolte entro tale data per incapienza delle risorse finanziarie decadono.

Attività dello Studio

Le attività dello Studio comprendono il complesso sistema delle attività e obblighi normativi sia per le aziende che per i privati, in un contesto di continuo aggiornamento e approfondimenti

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Lo Studio Orati è attivo da circa 30 anni. Il titolare dello studio, Rag. Alessandro Orati è iscritto all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Roma e svolge la professione di consulente del lavoro

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